De Nicola: “Le radici dell’infortunio di Osimhen vanno ricercate in Nigeria”

"Osi vorrebbe giocare sempre ma in questa fase occorre cautela. Lo stesso vale per Rrahmani"
Dalle frequenze di Radio Punto Nuovo Sport, nel corso del programma “Punto Nuovo Sport”, è intervenuto l’ex medico della SSC Napoli, Alfonso De Nicola. Di seguito un estratto delle sue dichiarazioni: “Per rivedere Osimhen in campo bisognerà aspettare sei partite. Una lesione muscolare di medio grado dovrebbe essere uguale ad una lesione muscolare di secondo grado. Occorrono 4-6 settimane per un recupero completo, poi si può guadagnare un po’ di tempo facendolo allenare senza sforzare troppo il muscolo interessato. Quindi con un po’ di lavoro in palestra e in maniera differenziata, si va a stimolare nuovamente la condizione atletica del calciatore. Per verificare il grado di preparazione dello staff medico nigeriano, bisognerebbe vedere cosa ha fatto di sbagliato Osimhen nel suo Paese, se in più o in meno, purtroppo queste sono le conseguenze. Solitamente questo tipo di infortunio avviene per il troppo utilizzo del muscolo interessato. Se ora lavora male nel recupero, il nigeriano rischia un ciclo continuo di ricadute muscolare. Ricordando che dopo il rientro dovrà giocare una serie di partite molto difficili, poi durante la sosta mentre i compagni recupereranno a gennaio lui, invece, dovrà partirà per la Coppa d’Africa. E una serie di mosse sbagliate può costare carissimo per tutta la stagione. Osimhen è uno che ci tiene a giocare tantissimo, sia nel Napoli che nella sua Nazionale. Lo ammiro per questo. Anche al Presidente gliel’ho detto: al momento questo ragazzo è il 60% della squadra…
Per Rrahmani, bisogna andarci con cautela, una ricaduta può essere più pesante dell’infortunio iniziale. Affrettare i tempi di recupero è un rischio molto pesante, quindi lo staff medico del Napoli dovrà stare attento”.

 

Fonte: Radio Punto Nuovo Sport

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