Bifulco: “I giovani vogliono i soldi, ma deve essere più famiglia. Garcia non l’avrei preso”

Le parole dell'ex responsabile del settore giovanile del Napoli
A Radio Crc, nel corso della trasmissione Si Gonfia la Rete, è intervenuto Giuseppe Bifulco, ex responsabile settore giovanile Napoli e dirigente sportivo: “Bisognerà tornare indietro, avvolgere il nastro e non ce l’ho con i procuratori però dovrebbero intervenire in più aspetti e non solo in quelli tecnici L’aspetto educativo è fondamentale, ho avuto la fortuna di lavorare a Napoli dove il talento cresce come l’erba, ma se non lo curi si perde. Ci vogliono norme comportamentali ed etica per venire fuori da questa situazione. Oggi i giovani vanno verso i tatuaggi, i soldi e se avessero più famiglia attorno le cose andrebbero meglio. De Laurentiis non lo scopriamo adesso, è un presidente presente, interviene, partecipa, per cui non è una novità. Meluso è un ottimo professionista, ieri c’era Giuntoli che lo è altrettanto, ma se il presidente assume un direttore sportivo è perché lo ritiene competente e per questo deve poi anche dargli responsabilità. Dall’esterno vedo troppa confusione e questo non deve accadere. Non è un bel segnale vedere De Laurentiis agli allenamenti, non è un bel segnale nei confronti della squadra e dell’allenatore. Spalletti è un allenatore concreto, con azioni codificate e non ho mai creduto che Garcia potesse dare continuità al lavoro fatto da Spalletti. Garcia non è un allenatore che lavora molto durante la settimana su questi aspetti ecco perché non lo avrei preso. Abbiamo la fortuna di giocare ogni 3 giorni e questo non deve essere un alibi, ma un motivo di orgoglio“.
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