Per Victor Osimhen si è in attesa del suo ritorno a Napoli, e di poter quindi approfondire gli esami, per capire l’entità dell’infortunio muscolare che lo ha colpito, in Portogallo, durante la gara della sua Nigeria contro l’Arabia Saudita. Le speranze ovviamente sono quelle di uno stop breve, ma se dobbiamo guardare al passato, e agli infortuni che lo hanno colpito durante le soste per le nazionali, da quando è a Napoli, la percentuale di probabilità di vederlo presto in campo scendono vertiginosamente, come sottolinea oggi il Corriere dello Sport. “Perché l’Osimhen napoletano alla nazionale ha lasciato una fortuna in tempo e (chissà?) in prestazioni: l’ha voluto il destino, non certo il bomber, ma ne sono capitate talmente tante, che l’ansia cresce. I numeri, che spiegano pure sufficientemente il passato, mettono assieme un quadro clinico del triennio che farebbe impallidire il più distaccato dei medici sociali e alle sedici partite saltate nella sua prima annata, con le tre a cui ha dovuto rinunciare l’anno scorso, VO9 ha sommato mezzo campionato da accidentato. Ma è il dettaglio statistico che turba il Napoli, perché l’Osimhen che si è fermato a fine marzo, ha scosso una squadra lanciatissima, l’ha privata proprio alla vigilia dei quarti di finale di Champions League con il Milan del suo attaccante migliore e poi s’è dovuto piegare – anche lui, certo – ai rimpianti. È il calcio”.