Uno dei più gravi scandali riconducibili al mondo delle scommesse si è verificato quest’anno in Bolivia, dove a inizio settembre il presidente della Federcalcio, Fernando Costa, ha sospeso i due maggiori campionati nazionali. «Seri indizi che entrambi i tornei siano stati viziati», ha tuonato Costa durante una conferenza stampa. Lo scandalo è scoppiato quando il presidente federale ha presentato una denuncia alla Procura con le accuse di frode aggravata e associazione a delinquere, coinvolgendo anche la commissione arbitrale con la federazione che ne ha annunciato lo scioglimento. Lo scandalo si è allargato ovviamente a dirigenti e calciatori con una lunga serie di audio portati a conoscenza dell’opinione pubblica nei quali si riconoscevano tesserati del calcio boliviano intenti ad alterare i risultati della partite e a produrre lucro sulle gare attraverso le scommesse. Insomma, una sfilza di illeciti sportivi abbinati alle puntate sulle partite. E mentre l’inchiesta è andata avanti, i due principali campionati (le nostre serie A e B) sono rimasti fermi per un mese. Entrambi i tornei hanno ripreso l’attività proprio a inizio ottobre.
Fonte: Corriere dello Sport