Bonaventura-Raspadori Lucio cala il doppio Jack. Spalletti rinuncia all’altro azzurro

Un Jack tira l’altro. Bonaventura più Raspadori per schienare Malta e avvicinarsi all’Europeo 2024. Ecco le scelte più significative di Spalletti. Dopo una notte tormentata e piena di riflessioni, ieri mattina andava di corsa e prometteva le flessioni all’ultimo degli azzurri come è accaduto nel riscaldamento di Coverciano, quando ha cercato di scuotere il gruppo, sconvolto dagli avvisi di garanzia notificati giovedì a Tonali e Zaniolo. Il ct ha seguito la logica, senza tentennamenti. Otto giorni fa il professore della Fiorentina neppure avrebbe immaginato di essere convocato. Questa sera tornerà a indossare la maglia della Nazionale. Titolare a Bari tre anni dopo l’ultima volta, guarda un po’ il destino: era il 7 ottobre 2020 e Italia-Moldavia (6-0) si giocava al Franchi: sarebbe diventato il suo stadio. Altro che Bellingham. Spalletti lo ha definito l’ambasciatore del calcio italiano. Bonaventura, 34 anni, ha fatto cadere ogni resistenza relativa alla carta d’identità. «Ero titubante per l’età, ma se produce in campo quel volume di affari possiamo portarlo in giro per l’Europa» ha spiegato Lucio all’inizio della settimana. Doveva scegliere una mezzala creativa in grado di sostituire Lorenzo Pellegrini, indisponibile. L’uscita di scena di Tonali gli ha spalancato un posto nel blocco dei titolari, come hanno certificato le prove. Il centrocampista viola agirà da interno sinistro accanto a Barella e Locatelli, preferito in regia a Cristante: era l’altro dubbio da risolvere. La cilindrata del jolly romanista servirà a Wembley per proteggere la difesa e mettere su fisico. Dalla panchina partirà anche Frattesi, candidato dal primo minuto a Londra, dove occorrerà corsa a perdifiato.

 

TRIDENTE VELOCE . Il ct, constatato il ritardo di forma di Scamacca, punterà su Raspadori. L’altro Jack azzurro aveva guidato l’attacco anche il 12 settembre a San Siro contro l’Ucraina. Palleggio e triangoli per avvicinarsi alla porta. Spalletti proverà ad accenderlo con le linee di passaggio inventate da Bonaventura, ci saranno fasi di gioco in cui vedremo il 4-3-3 trasformarsi in 4-2-3-1. Se Malta dovesse resistere, entrerà in corsa il centravanti dell’Atalanta, appena rilanciato da Gasp, utile nel gioco aereo. Lucio si augura di non averne bisogno. Raspadori davanti non verrà lasciato solo. Tridente veloce, di fantasia e cambio di passo. Sulla fascia destra riapparirà Berardi, una sola presenza in Nazionale (a marzo con l’Inghilterra a Napoli) dalla notte di Palermo, in gran forma e rilanciato dal Sassuolo. Sul versante sinistro toccherà a Moise Kean, attesissimo dal ct. La partita gli consentirà di giocare defilato, ma presto verrà provato da centravanti. È un ritorno per il bianconero: sotto la gestione Mancini era sceso in campo l’ultima volta a Torino nell’ottobre 2021, due anni fa, per la finalina di Nations con il Belgio. Spalletti sembra orientato a rinunciare a Di Lorenzo e terrà Acerbi per Wembley, ma la linea difensiva davanti a Donnarumma sarà per tre quarti interista. Coppia centrale formata da Gianluca Mancini e Bastoni, terzini Darmian e Dimarco.

 

 

Fonte CdS

 

 

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