La parola d’ordine d’ora in poi per il Napoli sarà “vittoria”, e si comincia con Verona, appena dopo la sosta per le nazionali, e con tutti ritornati disponibili, almeno nel reparto difensivo, come sottolinea il Corriere dello Sport. “Nel Napoli originario, modello Garcia, Natan ha dovuto studiare dalla panchina: era arrivato il 6 agosto, aveva fatto in tempo a vedere due partitine e a farsi qualche fugace seduta, non conosceva né la lingua né le diagonali. Ha studiato al fianco di Juan Jesus, ha debuttato per cause di forza maggiore (a Braga ma nel finale; seriamente a Bologna, per l’infortunio del suo connazionale), ha messo assieme 360′, buone cose sommate ad altre da definire: è diventato una forza non solo fisica ma pure espressiva. E ora, a difesa completamente schierata – con Rrahmani e Juan Jesus disponibili, s’intende – Garcia può orientarsi liberarmente a stabilire le nuove gerarchie. Natan gli piace al fianco di Rrahmani, abbinamento vietato dalla sorte: può succedere al rientro, a Verona, quando si profilerà la formazione. Altrimenti, ed è banale, ritoccherà a Juan Jesus. Oppure sarà una indispensabile rotazione, aspettando poi Union Berlino e Milan. Ma comunque è un passo in avanti verso una libertà che la sorte un po’ ha negato”.