L’ex Montefusco: “Il francese non trova più parole da dire! Ecco i moduli per gli azzurri”

Considerato tutto quello che sta succedendo credo che Garcia non abbia più niente da dire ai suoi calciatori perché la società lo mette in difficoltà, i calciatori lo mandano a quel paese, la squadra non gioca più bene – ha detto il tecnico intervenendo in “Forza Napoli Sempre” su Radio Marte -. Poi è chiaro che qualunque allenatore arriverà troverà una squadra che giocava da sola grazie a Spalletti che faceva giocare i suoi uomini come fossero un’orchestra che, oggi, suona e canta di tutto. Quindi il prossimo allenatore dovrà lavorare innanzitutto sulla testa dei calciatori. Riguardo ai moduli, io ritengo che i calciatori del Napoli, che sono tutti nazionali, non si debbano porre il problema del modulo, se la difesa è a 3 o a 4. Se l’allenatore cambia adesso c’è tutto il tempo, grazie alla sosta, di spiegare i movimenti ai giocatori che, essendo appunto nazionali, impareranno quello che devono imparare. E poi, se venisse Conte, stiamo parlando di un allenatore che si fa sentire dentro e fuori dal campo e, quindi, non ti puoi permettere di mandarlo a quel paese.  Secondo me il Napoli può giocare con il 4-3-3 o il 3-5-2. Ma tutto dipende ai giocatori, dagli esterni bassi. Se sono Di Lorenzo e Mario Rui oppure Politano e Kvara è chiaro che la squadra diventa offensiva. La squadra si è involuta già in ritiro. Ora nel Napoli occorre una persona che mette in campo i giocatori, li carica psicologicamente, gli dà la forza, la tranquillità di giocare come meglio sanno fare e piano piano si recupera. Perché il tempo c’è. Nonostante i 7 punti di distacco dal Milan, il Napoli è la squadra più forte del campionato con l’Inter

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