Paolo Tramezzani, allenatore, ha parlato ai microfoni di Radio Punto Nuovo, alla trasmissione Punto Nuovo Sport Show: “Non mi aspettavo un calo simile da parte del Napoli. Con Garcia le cose sono cambiate, ma erano comunque arrivati dei segnali positivi. Ora le prestazioni sono altalenanti e fa strano. Il cammino degli azzurri è stato straordinario sia in Italia che in Europa, ma il grande salto in avanti andava compiuto anche mentalmente da parte della squadra. E me lo aspettavo nonostante il cambio in panchina, al di là del nuovo allenatore. Sono convinto che Garcia abbia le giuste conoscenze per fare bene in Serie A, conosce il nostro campionato e lo ha studiato nel corso dei suoi anni all’estero. A vedere e a sentire poi Garcia, mi dà l’idea che si senta un po’ solo ed in difficoltà in questo momento. Allenare con l’acqua alla gola? Tutti allenatori sanno che vengono lasciati soli nei momenti di difficoltà, questo è un mestiere particolare. Ci si convive, senza mai perdere la tranquillità. L’importante è sempre avere in mano il gruppo e la gestione dei ragazzi, cosa che magari ora sembra venire meno a vedere le reazioni di certi calciatori. Le cose però non sono compromesse per il Napoli e per Garcia: serve un confronto totale da uomini e non da calciatori-allenatore. Toccherei di più i tasti a livello umano, poi il campo verrà da sé”.