La Gazzetta dello Sport analizza la sfida tra Nico Gonzalez e Kvarataskhelia in Napoli-Fiorentina:
“Khvicha è un destro che parte da sinistra, Nico è un mancino che parte da destra. Sono i depositari della fantasia e, nello stadio intitolato a Diego Armando Maradona, il loro è un compito affascinante e anche gravoso. Kvaratskhelia è stata la grande sorpresa della scorsa stagione: dopo alcuni mesi gli avversari hanno cominciato, invano, a raddoppiare su di lui. Potevano anche triplicare, ma il georgiano spariva e riappariva oltre il muro con il pallone tra i piedi e la porta davanti. All’inizio di questo campionato sembrava che qualcosa si fosse inceppato, a Kvara mancava quel gol che non segnava da marzo. Poi, contro l’Udinese, dopo due pali Khvicha si è sbloccato e stasera il suo popolo attende altre magie.
Dall’altra parte c’è un 10 argentino, che ha uno splendido sinistro, taglia benissimo il campo per andare al tiro e salta in area di testa come un centravanti. Nico Gonzalez è il leader tecnico della Fiorentina, ma anche quello temperamentale: il modo in cui riesce a trascinare i compagni è notevole. Può sempre inventare qualcosa e questo destabilizza gli avversari. Khvicha e Nico hanno un’altra cosa in comune: stanno bene dove sono e lo hanno dimostrato di recente. Il georgiano non ha chiesto aumenti o la cessione per monetizzare l’espolsione, l’argentino ha firmato il rinnovo con la Viola. E i tifosi li amano anche per questo”.