La Gazzetta dello Sport scrive così su Napoli-Fiorentina:
“Quando iniziò il casting per la sostituzione di Luciano Spalletti, quello di Vincenzo Italiano era uno dei profili più caldi anche perché dal punto di vista tattico la sua Fiorentina era una delle squadre che più assomigliava allo splendido Napoli scudettato. Poi Aurelio De Laurentiis ha scelto Rudi Garcia e il confronto di stasera al Maradona promette di essere una grande partita, nella speranza che la faticosa sfida di giovedì contro il Ferencvaros non abbia lasciato troppa stanchezza nelle gambe dei giocatori viola. Da quando Italiano allena la Fiorentina, ha quasi sempre giocato bene contro il Napoli.
Nel suo primo anno a Firenze, Italiano perse in casa 2-1 ma (dopo aver trionfato 5-2 in Coppa Italia) vinse 3-2 in trasferta, condannando il Napoli ad abbandonare i sogni tricolori. Nella scorsa stagione 0-0 al Franchi e sofferto 1-0 firmato Osimhen su rigore a scudetto già vinto. Insomma, Garcia sa bene che sarà una partita complicata. Il tecnico francese ha provato subito a portare le sue idee, ma c’è stato il rischio di ingolfare il motore.
E così ha saggiamente studiato qualche contromisura accettando che Lobotka tornasse al centro del gioco e che Kvara ricevesse di più la palla sui piedi per scatenarsi in dribbling. La chiave, banalmente, starà nel prendere il pallone: il Napoli è primo nel possesso palla stagionale, ama comandare, ma anche la Fiorentina ha la stessa inclinazione ed è quarta in questa classifica”.