L’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport ha riportato degli aggiornamenti sul rinnovo di contratto di Zielinski con il Napoli:
“Diverse ricerche sostengono che mediamente un calciatore raggiunga l’apice della propria carriera a 26 anni. Piotr Zielinski si sta riscoprendo come una piacevolissima eccezione di questo principio non codificato. Lo scorso maggio ne ha compiuti 29 e in pochi avrebbero potuto prevedere un ulteriore miglioramento nei vari aspetti del suo gioco. La mossa di Rudi Garcia, cioè avanzare e accentrare la sua posizione abituale in campo, si è rivelata estremamente efficace. Il discorso non si riduce al numero di reti, che finora sono tre tra campionato e Champions League, perché due di queste sono arrivate su calcio di rigore. La circostanza permette di aprire un altro tipo di riflessione.
L’incarico di battitore dagli undici metri era inizialmente stato assegnato a Victor Osimhen. Tuttavia, il nigeriano rifiuta sistematicamente l’incarico da quando è scoppiato il caso su TikTok: un video che ironizzava sull’errore contro il Bologna, apparso sui profili ufficiali del Napoli. La dura reazione del suo agente e il comunicato distensivo del club sembrano aver fatto rientrare la tensione degli scorsi giorni, ma l’attaccante non ne ha voluto sapere di concludere dal dischetto.
Il paradosso L’onere è passato a Zielinski, che nelle due situazioni in cui è stato chiamato in causa non ha fallito, contro Udinese e Real Madrid. Probabilmente gli sarebbe toccato anche a Lecce, ma era già uscito ed è stato rimpiazzato da Politano. Ad ogni modo, l’accento non va posto sull’infallibilità dei rigori ma sul fatto che questo contribuisca ad inquadrarlo ancor di più come uno dei leader della squadra. Rientra, non a caso, in quel “consiglio dei saggi” che aiuta Garcia a gestire le dinamiche dello spogliatoio, specialmente in periodi delicati come quest’ultimo. Eppure, considerando l’importanza ricoperta, il Napoli rischia concretamente di perderlo tra meno di quattro mesi.
Futuro Il contratto scadrà a giugno e una volta conclusa la sessione di calciomercato invernale, infatti, se non sarà ancora intervenuto un rinnovo con gli azzurri, il polacco sarà libero di firmare con un’altra società per la prossima stagione. Per il momento, dopo i confronti estivi in cui è emersa la volontà di proseguire insieme e di non procedere ad un trasferimento in Arabia Saudita, i discorsi procedono molto lentamente. Come se nessuno avvertisse l’esigenza di raggiungere presto un’intesa, così da formalizzarla.
Di tempo però non ne è rimasto ancora molto, prima di esporlo alle tentazioni della concorrenza. Nei mesi scorsi si era fatta avanti la Lazio, che gli avrebbe garantito lo stesso ingaggio da 3,5 milioni per i prossimi tre anni, e poi ci ha provato l’Al Ahli, promettendogliene 15 a stagione. Nel primo caso, il mancato accordo tra club non ha consentito di approfondire; nel secondo invece la volontà del giocatore è stata predominante. In questo modo, Zielinski ha praticamente aperto alla possibilità di ridursi l’ingaggio a 2,5 milioni annui, fino al 2026. Ma il rendimento tenuto finora, se dovesse essere confermato in futuro, non potrà essere sottovalutato nella stima del suo valore, che potrebbe convincere De Laurentiis a ritoccare verso l’alto la propria offerta.