«Ma se stiamo ancora lavorando alla Champions a 36 squadre», questa è un’affermazione rilasciata dal vicesegretario UEFA, Giorgio Marchetti, in merito allo scoop del quotidiano spagnolo “El Pais” secondo il quale il massimo organismo calcistico europeo starebbe lavorando in segreto a Nyon, ad un nuovo format della Champions League a partire dal 2027. Un torneo che somiglierebbe pericolosamente alla Superlega di Real, Juve, e Barca. Strutturato in tre serie: Superlega, Lega Europea e Lega Aspirante. Con 18 squadre per serie. Escluse due retrocessioni/promozioni dalla Serie A alla B, naturalmente il posto sarebbe fisso.
In realtà questo presunto e segreto format sarebbe in contrasto con quello nuovo che ancora deve vedere le luci della ribalta dato che l’UEFA è alla ricerca di nuovi finanziatori per aumentare il montepremi. Inoltre sarebbe una totale e inaccettabile contraddizione con i principi della battaglia contro Florentino Perez e Andrea Agnelli che passarono dalla Superlega “pura”, salvo rettifica dopo aver preso visione del Trattato UE verso un sistema misto.
Al riguardo, la sentenza della Corte Ue è attesa tra il 6 novembre ed il 17 dicembre ma potrebbe slittare al 2024, nel frattempo, al presunto scoop di “El Pais”, risponde il vicesegretario Uefa, Giorgio Marchetti: “Siamo stupiti nel leggere di questo progetto inesistente che ci viene attribuito. Smentiamo categoricamente e confermiamo che i tornei Uefa saranno sempre basati sulle competizioni nazionali: qualsiasi format che preveda la permanenza di un club, a prescindere dai risultati in campionato, non può essere preso in considerazione perché violerebbe i principi di merito sportivo. In più non abbiamo intenzione di estendere il calendario europeo ai weekend occupati dalle competizioni domestiche”.
Fonte: Gazzetta dello Sport