“In campo non era il vero Napoli, ci vorrà del tempo per assimilare il passaggio a Rudi Garcia, i social sono pericolosi”

Riccardo Cucchi, storico radiocronista RAI, è intervenuto a Durante il programma sportivo “Marte Sport Live”, condotto da Emanuela Castelli, in onda su Radio Marte, è intervenuto lo storico radiocronista RAI, Riccardo Cucchi. Di seguito un estratto della sua intervista: “Capisco la voglia dei tifosi del Napoli di rivedere quello splendido gioiello che è stato il Napoli della passata stagione, ma ci vuole un po’ di pazienza. Il campo aveva mostrato qualcosa d’impossibile: una involuzione così evidente da parte della squadra, con sostanzialmente gli stessi interpreti, tranne l’eccezione importante di Kim. Anch’io ho faticato a capire le motivazioni.

Garcia non è Spalletti e ci vorrà del tempo affinchè la squadra recepisca le idee del nuovo tecnico.  Le dichiarazioni di Kvaratskhelia squarciano il velo intorno a quello che è accaduto in queste settimane.  Questo chiarimento credo sia stato molto importante ed abbia fatto comprendere a Garcia che questa macchina meravigliosa non debba essere toccata troppo: certo si può migliorare sempre, ma cambiarla in modo radicale può essere insidioso. Ed è anche vero che se da un lato il Napoli non aveva offerto prestazioni all’altezza, dall’altro lato era stato vittima di errori individuali fin troppo evidenti sotto porta. Ereditare il Napoli da Luciano Spalletti sarebbe stato difficile per chiunque, con il tecnico della nazionale, i giocatori avevano instaurato un rapporto molto solido.

La vicenda di Osimhen mi conferma ancora una volta la facoltà dei social di poter creare un pandemonio, disponendo di un potere molto più consistente rispetto a quello dei giornalisti. È evidente che il Napoli non volesse offendere Osimhen, patrimonio della società che De Laurentiis protegge e vuole coltivare. Il Napoli non deve rassegnarsi che lo scudetto della passata stagione sia un punto di arrivo: dev’essere piuttosto un punto di inizio per aprire un ciclo, di cui Osimhen deve rimanere un punto fermo, esattamente come Kvaratskhelia”. 

 

Fonte: Radio Marte

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