Serse Cosmi, ex allenatore di Udinese e Trapani tra le altre, ha rilasciato un’intervista esclusiva al Mattino, toccando numerosi temi come il Napoli di Garcia: i due allenatori condividono l’aver preso il posto di Spalletti dopo una grande stagione. Quando nella stagione 2005/2006 il tecnico arrivò sulla panchina friulana, per la prima volta aveva ottenuto la qualificazione ai preliminari di Champions League, incontrando meno difficoltà del tecnico francese di cui ha detto: “Garcia è stato ‘ucciso’ prima ancora di arrivare. C’erano milioni di dubbi su di lui. Non si sono aspettati nemmeno i suoi errori. Lui sbagliava a prescindere“. Per allenare in una squadra che ha vissuto una stagione come il Napoli per Cosmi bisogna comunicare le proprie idee ai calciatori e alla dirigenza senza imporsi, ma lavorando come sempre fatto senza pensare troppo a quello che c’è stato prima. Tuttavia, solo l’arrivo dei risultati aiuta a valorizzare il proprio lavoro e se mancano si va incontro a maggiori difficoltà. Quindi, che valore ha la vittoria contro l’Udinese: “Ha dimostrato che le cose stanno cambiando. I giocatori hanno fatto i giocatori ovvero quello che hanno fatto sempre nell’arco dello scorso anno. con la prestazione hanno dato ragione alle idee e rafforzato la figura di Garcia. Se il Napoli fa il Napoli è ancora la migliore squadra del campionato. Ma per farlo deve mettersi a tavola con fame e non a pancia piena. Mercoledì sera mi è sembrata una squadra vorace“. Infine, un giudizio più che positivo sul Lecce per l’organizzazione della società e il lavoro di Corvino e D’Aversa.
Fonte: Il Mattino