Gazzetta – De Laurentiis indagato, quali sono i punti in comune con la vicenda Juventus

Ieri il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis è stato iscritto nel registro degli indagati per presunte plusvalenze che riguardano l’acquisto di Osimhen, LA Gazzetta dello Sport analizza quelli che potrebbero essere i punti in comune con la vicenda che ha riguardato la Juventus.

Fra le domande che nascono dal caso Osimhen, c’è quella sui punti di contatto con la vicenda che ha penalizzato la Juve di 10 punti.
Quali i punti di contatto e i punti di distanza ?
L’ipotesi di reato per la quale è indagato De Laurentiis è tra quelle contestate alla Juventus e ai suoi dirigenti. Ma nel suo caso non c’è richiesta di rinvio a giudizio, siamo ancora nel momento delle indagini.
E dal punto di vista sportivo?
Le carte di Torino arrivate in Figc, soprattutto le intercettazioni, hanno portato la procura federale a ottenere la riapertura dopo le iniziali assoluzioni di primo e secondo grado. Il tutto in base all’articolo 63 che disciplina i casi di possibile riapertura del processo. Per la quale i pm di Roma dovranno inviare gli atti alla Figc e la procura dovrebbe riscontrare l’esistenza di nuovi fatti e chiedere alla Corte federale d’appello la riapertura.
Come sono diversi i contesti delle due vicende?
La giustizia sportiva ha ritenuto nel caso della Juve che ci fosse una logica di “sistema” che ha portato al tentativo di eludere le norme. Non a caso, la Juve e i suoi dirigenti sono stati condannati per «mancata lealtà». Non è stato dunque il complesso dei casi singoli di presunte plusvalenze fittizie a determinare la riapertura. Nel caso del Napoli, l’affare sotto inchiesta è quello con il Lille che riguarda Osimhen e la valutazione dei quattro giocatori. Un tema che era stato già affrontato (con l’assoluzione) nei processi di primo e secondo grado. Bisognerà vedere se le indagini ora a Roma arriveranno a nuove accuse tali da cambiare lo scenario.
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