Intanto, in vista della gara con l’Udinese qualche novità ci sarà. Di sicuro, stavolta, tocca a Mario Rui che è assai deluso dalla doppia esclusione sia a Braga che con il Bologna. E a centrocampo, qualche novità non è da escludere: per esempio ci sarà spazio per Cajuste ed Elmas, magari uno fin dall’inizio.
E in attacco, pronto a un minutaggio più alto, Jesper Lindstrom. Il Napoli li ha pagato 25 milioni, ed è arrivato per riempire il vuoto della partenza di Lozano. Al momento, è dietro nelle gerarchie di Garcia per l’attacco, anche perché non è un esterno né di destra né di sinistra. Insomma, non si sa nel tridente dove inserirlo. Nella sua carriera ha quasi sempre giocato alle spalle della prima punta, dunque come sottopunta.
Ma nel Napoli non c’è ancora questa mutazione genetica al 4-2-3-1 se non a piccoli sprazzi e soprattutto quando Raspadori si getta dentro anche per non soffrire troppo di solitudine. Ma è chiaro, proprio perché bisogna scongiurare altri infortuni muscolari – De Laurentiis è molto preoccupato – saranno fatte delle valutazioni anche alla luce dei dati che arrivano dalle analisi al gps. In sei giorni, ci sono tre partite. E che partite. Con quella del Real Madrid che già toglie il fiato, anche per il pubblico record. Intanto, buona affluenza anche domani sera con l’Udinese: almeno 40 mila spettatori.
Fonte: Il Mattino