Kvaratskhelia: Garcia lavora in due direzioni, ma ancora non basta

Il periodo buio del georgiano è evidente
I  numeri sono senza dubbio freddi, ma spesso fotografano situazioni. E ce n’è uno che rimbomba. Centottantotto. Sono i giorni che separano Khvicha Kvaratskhelia dal suo ultimo gol. Il suo estro, le sue giocate, la partecipazione da protagonista alla cavalcata azzurra, lo hanno fatto conoscere e conquistare il mondo intero, ma è evidente che al momento, stia attraversando un periodo buio. Scrive La Gazzetta dello Sport: “Il gioco Rudi Garcia, nel tentativo di valorizzarlo, si è mosso in due direzioni. Da un lato cercando con maggiore rapidità la verticalizzazione, anche attraverso i lanci lunghi, per sfruttare la qualità nella progressione con la palla dell’esterno. Dall’altro, invece, ha decentrato la posizione di Lobotka al fine di aumentare i rifornimenti sulla fascia sinistra. Eppure, nessuno di questi accorgimenti ha prodotto il miglioramento sperato nella qualità dei possessi gestiti da Kvaratskhelia. Ad oggi, il Napoli non è in grado di costruire situazioni di gioco che lo mettano nelle migliori condizioni per essere incisivo. È un aspetto su cui lavorare, perché un allenatore – specialmente se raccoglie una simile eredità – deve saper disegnare il vestito più adatto per la squadra, e quindi anche per il calciatore dotato di tecnica superiore.” 
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