Finora ha giocato appena dieci minuti nel recupero di Braga-Napoli per la Champions League, ma per Natan, adesso è il momento di dare il apporto alla causa azzurra, come scrive oggi il Corriere dello Sport. “Cinque minuti, il recupero a Braga, così per cominciare a prendere confidenza, lanciarsi coraggiosamente e pericolosamente incontro al Napoli (e ad un attaccante) per scoprire l’effetto che fa. Ma Natan è il futuro, almeno così spiegò Maurizio Micheli, il capo scouting, che preferì virare una decina di milioni di euro sul brasiliano del Bragantino (dopo le difficoltà incontrate con Kilman, Danso, Sutalo e Mavropanos): ma qui e adesso bisogna fare il Napoli presto e subito, senza se e senza ma e persino evitando di rimpiangere Kim, però con quel pizzico di pazienza che Rudi Garcia educatamente ha invocato. Bologna è uno spartiacque, ovvio, che deve indirizzare questa fase delicata nella quale ci sono soprattutto una serie di partite in sequenza ad alto rischio acido lattico: ci sarebbe voluto Rrahmani, che invece resta a guardare, per lanciare Natan, per ora virtualmente accomodato in panchina”.