NAPOLI – Ci sono tre uomini, per una maglia, a Bologna; e ci sono varie scelte, per il futuro: Garcia nel 4-3-3 ci sta, vuole rimanerci, ma il campo l’ha spinto a cambiare, per tentare di rimediare a gare divenute improvvisamente sporche, come quelle con la Lazio, con il Genoa, infine a Braga. La rivoluzione moderata e anche silenziosa ha spinto l’allenatore ad adagiarsi nel 4-2-3-1, il sistema ideale per tentare di sfruttare appieno, e con i cambi, quella enorme, gigantesca, possente batteria di attaccanti. E in quel modo, ognuno ha trovato una propria collocazione: Raspadori parte avvantaggiato, ovviamente, per la sua capacità di adattarsi a qualsiasi ruolo (persino la mezzala, direbbe Garcia, che ci ha pensato eccome); e però Politano e Lindstrom garantiscono avvicendamento ed anche fantasia, soprattutto un’abitudine a starsene larghi. , Garcia inserisce la fase difensiva, le coperture preventive, il filtro di una metà campo poco protettiva e un livello d’attenzione che a Bologna verrà richiesta a Ostigard e Juan Jesus, la coppia battezzata per resistere ad oltranza. Ma là dietro, qualche ulteriore ritocchino è nei fatti e a sinistra, dove l’alternanza è un classico, Mario Rui pare (pare!) in vantaggio su Olivera, per garantire a Garcia diagonali che il portoghese ha nelle corde. «Però va anche detto che abbiamo subito, complessivamente sei gol, su otto conclusioni avversarie».
BOLOGNA – Ai ballottaggi sulle ali ci si dovrà abituare per tutta la stagione. La rosa, per volontà del tecnico italo-brasiliano, è stata costruita per favorire una sana concorrenza interna. E nel ruolo degli esterni d’attacco è dove c’è più fermento. Ndoye e Karlsson sono leggermente favoriti su Orsolini. Orso, capocannoniere da doppia cifra nella scorsa stagione ancora a secco in questa, è subentrato sia contro il Cagliari che contro il Verona e così potrebbe andare anche domani con Ndoye e Karlsson in campo dall’inizio. Certo, qualcosa potrebbe cambiare, perché nella partitella a ranghi e campo ridotto Orso e Karlsson hanno giocato nella stessa squadra. Una novità, rispetto alla trasferta di Verona, è da attendere nel quartetto difensivo. A destra, infatti, è pronto a tornare Stefan Posch. Il difensore austriaco, a cui proprio Motta ha cucito addosso il ruolo di laterale basso di destra, sarà inserito nel pacchetto arretrato con Beukema e Lucumi, confermati al centro, e Kristiansen a sinistra.
Fonte e grafico CdS