Parla l’avversario – Artur Jorge: «Teoricamente vince il Napoli…»

Casa, dolce casa: e dentro ci sono i profumi più diversi, il senso della famiglia e dell’appartenenza, la condivisione delle emozioni, fossero anche le paure. «Ma noi siamo rispettosi. E anche ambiziosi. Sappiamo cosa significhi per noi questa Champions: una grande opportunità. Ma siamo anche coscienti del valore degli altri». Quando Artur Jorge si è accomodato sulla panchina del Braga, non s’è avvertito stupore: sembrava tutto scritto, nella storia di un predestinato, che qui ha vissuto se stesso, ha allenato l’Under 23, e poi, di slancio, ha cominciato a combattere il «potere», il solito – il Benfica e il Porto – perché tutto il Mondo è Paese e pure qua esistono le Grandi, sistemate su un atollo (quasi) irraggiungibile. Poi è venuto fuori il Braga di Artur Jorge, terzo in classifica alle spalle dei Giganti, quattro punti in più dello Sporting Lisbona, e le gerarchie sono state ritoccate. «Comincia un’avventura meravigliosa, contro il Napoli, un avversario di enormi qualità individuali che diventano poi qualità collettiva. Il cambio in panchina li ha lasciati forti…». E il Braga, che sabato è caduto rovinosamente contro lo Sporting Club Farense, ha avuto un paio di giorni per metabolizzare quel 3-1 e pensare alla sua nuova dimensione, a questa Champions che richiede altro: «Ma la determinazione non cambia. Sfidiamo tre squadre di valore e dovremo adattarci rapidamente, perché ci capitano subito i campioni d’Italia».

CI PROVIAMO. La Champions è un’entità sconosciuta, una tentazione che assale Artur Jorge, cauto e però deciso, non una macchia di perplessità in una giornata che sa di Storia.

«Vorremmo vincere, ovviamente, ma sarà difficile. Siamo reduci da una sconfitta ma abbiamo conquistato 6 partite su 9. La Champions non è un problema, ma la soluzione per poter crescere. Non ci chiuderemo, ma reagiremo e lotteremo. È un gruppo difficile, ma sarà un test per valutare la nostra squadra».

Che è rimasta se stessa, nonostante il 3-1 d i sabato; che andrà a sfidare il Napoli, cercando di scovare un punto debole, dopo averlo studiato rigorosamente: «Ho visto le gare con Lazio e Genoa; li ho visti rimontare due gol a Marassi, dove hanno risparmiato alcuni giocatori. Noi faremo di tutto per essere all’altezza». In quella sfida definita titanica… « Teoricamente deve vincere il Napoli…». Fonte: CdS

 

 

 

 

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