Giacomo Raspadori, subentrato nel secondo tempo, è stato il migliore tra gli azzurri nel match di ieri contro il Genoa. Lo sottolinea anche La Gazzetta dello Sport :
“La modifica cruciale verso l’ora di gioco con l’inserimento di Raspadori e con relativo cambio di modulo. Dal 4-3-3 al 4-2-3-1- o 4-2-4, dipende da come si considerava la posizione di Raspadori, “girovagante” con destrezza tra trequarti e prima linea.
Raspadori ha confermato di essere un quasi 10, un attaccante illuminato, di visioni e di proiezioni. Ha scrostato la ruggine e ha ricolorato la fase offensiva del Napoli. Stupendo il gol dell’1-2 su invito di Cajuste, controllo preciso e sinistro inappellabile, due 2 magnifici gesti tecnici”.