Le perplessità non si sbandierano al vento e Garcia sembra proprio non ne abbia: e però in difesa una specie di braccio di ferro (amichevole) tra l’ex del giorno Ostigard e Juan Jesus va considerato, soprattutto dopo che il norvegese è riuscito a «scaldarsi» con i 180’ in Nazionale. Ma potrebbero essere semplici sensazioni o anche deduzioni fondate su apparenti rotazioni, che ci stanno sempre, persino nella rifinitura. E però altrove, è difficile anche azzardare sfide intestine, all’ultimo scatto: i tre di centrocampo rientrano nel gruppetto degli intoccabili, che viene guidato – of course – da Osimhen e Kvaratskhelia. Non c’è turnover, non ora, per chi appartiene alla categoria dei talenti. A meno che le casacchine non mentano.
Alberto Gilardino indica la strada giusta per la partita perfetta, dietro l’angolo c’è un Napoli stellare : « Voglio un Genoa affamato e coraggioso » . Tutto esaurito al Ferraris, oltre 30mila spettatori . « Giochiamo contro i campioni d’Italia , con il miglior attacco e la migliore difesa della passata stagione , con Kvara e osimhen candidati al Pallone d’Oro, ma vogliamo fare punti . Sappiamo benissimo il valore del nostro avversario ma dobbiamo fare una partita di mentalità : i ragazzi devono avere coraggio, bisognerà saper difendere bene ma voglio una squadra che abbia fame » .
Sulle condizioni di Malinovskyi : «H a avuto un piccolo problema ad inizio settimana ma poi si è allenato regolarmente. Sicuramente può portare qualcosa di diverso nel nostro gioco sia dall’inizio che a partita in corso, è una soluzione importante in più a nostra disposizione » , aggiunge Gilardino che ha trovato Vasquez in buone condizion i dopo gli impegni con il Messico e un lungo viaggio . I n attacco fiducia naturalmente a Mateo Retegui: «È un ragazzo che ha qualità ed è determinato , ma dovremo essere bravi a metterlo nelle condizioni di esaltare le sue doti » .
Fonte: CdS