Ci siamo. La Serie A è pronta a ripartire ed il Napoli sarà di scena al Luigi Ferraris di Genova contro il Grifone. Raramente è stata una gara anonima, ha sempre riservato belle partite e spunti d’interesse. Domani non sarà da meno, i Campioni d’Italia devono esser tali, il secondo tempo abulico contro la Lazio deve essere un episodio isolato; ripristinare il livello acquisito nel catino ribollente di Marassi. La partita non verrà regalata, neanche l’anno scorso ci venne concesso qualche dono salvifico, lo scudetto venne conquistato col sudore, l’abnegazione e la voglia di vincere. Il tutto condito dal pubblico che si accorse come pian piano quella squadra, stava aprendo uno squarcio sulle pieghe del tempo per riannodare i fili del suo passato.
La sosta non ha giovato, tra giocatori sparsi nel globo per rendere onore alla propria nazione e gli spifferi, le analisi, le opinioni sulla fermata imposta dall’ex amato Comandante, non odiato, qui si manifesta una forma di amore al contrario. Tempo per Garcia va prima trovato e poi dato, non si giocherà come lui crede ma la vittoria non può mancare, dopo sarebbe difficile spiegare che Osimhen, Lobotka, Di Lorenzo parlano meglio il toscano che il francese. Genova è lì, tra il pesto ed una focaccia, siamo Campioni ma dimostriamo di avere ancora fame.
Autore: Domenico Rusciano