E. Fedele sicuro: “Per usare Raspadori dall’inizio, il Napoli deve cambiare schema”

Enrico Fedele, dirigente e opinionista, ha parlato ai microfoni di Radio Marte, alla trasmissione Marte Sport Live.

“Tra Genoa, Bologna e Udinese, le prossime tre gare di campionato del Napoli, gli azzurri devono fare 9 punti, non ci sono dubbi, altrimenti nasceranno problemi. Politano non recupera né per il Genoa né per il Bologna. Chi userei al suo posto? Elmas, che ha già giocato in quel ruolo. Se invece vuoi utilizzare Raspadori, si deve cambiare modulo. Un giocatore esterno, soprattutto se deve fare la ‘copia’ di Politano, ha bisogno di 50-60 metri di spazio, mentre Raspadori ha rapidità soprattutto negli ultimi 15 metri. Il Napoli ha una condizione atletica che, per essere ottimista, definirei inferiore a quella dell’anno scorso. Ha bisogno, e ne ha bisogno come il pane, di giocatori di quantità in mezzo al campo. A gennaio, non dimentichiamolo, perderà Anguissa, il quale sarà impegnato in Coppa d’Africa”. Più veloce Spalletti con l’Italia che Garcia con il Napoli a dare una propria impronta? La Nazionale di Spalletti nella prima partita è andata in confusione, mentre nella seconda c’è stata una rivoluzione, con Raspadori posizionato finalmente nel ruolo giusto. Più di tutti, però, Spalletti ha vinto grazie ad un giocatore che sarebbe stato molto utile al Napoli, vale a dire Frattesi, che è stato peso dall’Inter. Già al Sassuolo aveva fatto bene ed era pronto per una grande squadra. Non c’è niente da fare: per usare Raspadori dall’inizio, lo ripeto, il Napoli deve cambiare schema, non si discute. Non c’è altro modo. Se toglierei Lobotka, per accentrare Raspadori con un altro schema? No. Perché, non possiamo fare il 4-3-2-1? Con questo schema, si deve scegliere uno tra Raspadori e Lindstrom, insieme a Kvaratskhelia, alle spalle della punta. Lindstrom? Non è un tornante, purtroppo: è una punta esterna. Si tratta di un calciatore definito e quasi chiuso da Giuntoli. E’ una punta aggiunta, un Kvaratskhelia: al massimo, può giocare dietro Osimhen. Se Natan si conferma un buon difensore, il Napoli torna ai livelli dello scorso anno? I giocatori non sono meloni, non possono uscire rossi o bianchi; i calciatori li giudichiamo sin dai loro inizi e possiamo dire che Natan non sarà mai Kim. Natan un pacco? Non lo definirei tale. E’ brasiliano, quindi ha bisogno di giocare in un certo modo. L’unico brasiliano ad essere di fatto un tedesco, per come giocava, era Lucio. E Natan non è così. E’ arrivato da mesi e si usano continue scuse per giustificare il suo mancato utilizzo. Il Napoli doveva comprare un solo grande rinforzo, il difensore centrale. Natan non è stato né la prima né la seconda, la terza o la quarta scelta… Avrei preso Le Normand, al suo posto? Sì. O lui o Scalvini, giovane dell’Atalanta”.

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