L’Italia ha portato a casa la vittoria ieri sera, per 2-1, contro l’Ucraina, facilitando il percorso per l’accesso a EURO 2024. Giacomo Raspadori, attaccante del Napoli, ha giocato dal primo minuto e ha ricoperto il suolo di falso nove, dando prova che la fiducia di Spalletti è stata ben riposta. “Un ‘altra Italia, magari non quella che ha in mente Spalletti, come scrive oggi il Corriere dello Sport, ma per arrivarci ci sarà tempo. Adesso le priorità erano altre, serviva una vittoria, per scacciare paure e timori, per restituire entusiasmo, per dare un senso all’esordio “italiano” di Spalletti come commissario tecnico. Una partita importante, lo ha sottolineato Raspadori, il perfetto interprete del falso nove all’italiana, l’intuizione del ct alla quale è mancato solo il gol per incorniciare una notte quasi perfetta: «Ho caratteristiche diverse da Immobile, ma è la posizione che preferisco» ha detto Jack. Poi ha aggiunto. «Avevamo in testa solo l’importanza della partita, sapevamo che non vincere poteva essere un problema grande. Abbiamo tirato fuori tutto quello che avevamo dentro. E’ stato semplice, perché giocare in uno stadio come San Siro aiuta, un’atmosfera pazzesca». Nella ripresa ha avuto la possibilità di chiudere il conto e passare alla cassa con tutti i compagni, Bushchan gli ha negato quella gioia: «Abbiamo il dovere di onorare questa maglia, dobbiamo sempre dare il massimo. Abbiamo avuto sia nel primo tempo che nel secondo diverse occasioni per chiuderla. Non ci siamo riusciti ma abbiamo fatto una bellissima prestazione, ne avevamo bisogno, è una vittoria importantissima».