Sotto i riflettori dell’impianto di Fuorigrotta tornerà per la prima volta da avversario Carlo Ancelotti dopo l’esonero comunicatogli da De Laurentiis il 10 dicembre del 2019. Re Carlo sarà alla guida della corazzata Real in quella che si preannuncia come la sfida tra le due principali candidate al passaggio del turno ed il Maradona si preannuncia tutto esaurito. Si chiude con la sfida alla Fiorentina di Italiano (accostato alla panchina azzurra per il dopo Spalletti, prima dell’accordo con Garcia) l’otto ottobre. 22 giorni, sette partite, tutte in apnea. Poi si rifiata per la seconda sosta. In attesa del rientro dei 15 Nazionali in giro per il mondo, il Napoli inizia oggi a lavorare per mettere quanta più benzina possibile nelle gambe in vista del primo tour de force di una stagione che ci si augura possa essere ancora ricca di impegni e soddisfazioni. Rudi Garcia si concentrerà sui prossimi appuntamenti dei campioni d’Italia, su e giù per lo stivale e non solo. Tra la ripresa del campionato e le prime due partite di Champions League, per il Napoli sarà una vera e propria prima mini-maratona. Si comincia con tre trasferte di fila nel giro di nove giorni. Sabato prossimo, Di Lorenzo e compagni saranno di scena a Marassi contro la neo promossa Genoa di Gilardino. Al Ferraris possibile un primo turnover con l’esordio di Natan ed il ritorno di Mario Rui in difesa. Per gli azzurri l’occasione giusta per riprendere il cammino verso la vetta dopo l’amaro stop patito al Maradona con la Lazio prima della sosta. Il Napoli potrà anche «approfittare» del derby della Madonnina che si giocherà qualche ora prima a San Siro e che è un autentico scontro al vertice in cui almeno una (o entrambe le milanesi) dovrà perdere terreno. Neanche il tempo di rientrare che suonerà la dolce melodia della coppa dalle grandi orecchie. Mercoledì prossimo il Napoli sarà di scena a Braga, in Portogallo, nella gara d’esordio del girone C di Champions. Solo quattro giorni dopo ancora una trasferta, stavolta al Dall’Ara di Bologna contro la formazione di Thiago Motta, capace di spaventare e costringere al pari la Juve di Allegri e Giuntoli allo Stadium. A conti fatti, in appena nove giorni, gli azzurri macineranno tanti chilometri sul campo ed ancora di più per strada. Numeri alla mano la carovana dei campioni d’Italia coprirà qualcosa come 7600 km soltanto tra Genova, Braga e Bologna (andata e ritorno). Non è finita. Gli azzurri torneranno finalmente al Maradona per ospitare l’Udinese di Sottil nel turno infrasettimanale della sesta giornata in programma mercoledì 27. Il mese di settembre si chiude con la trasferta di Lecce al Via del Mare sabato 30.
Fonte: mattino.it