Il rinnovo di Osimhen tarda ad arrivare, nonostante sia una priorità per il Napoli, ma i punti di disaccordo sono due, come scrive La Gazzetta dello Sport.
I criteri Il primo, il più importante, è relativo all’inserimento di una clausola rescissoria. Il presidente, non avendo accettato i 200 milioni dall’Arabia, per l’anno prossimo valuta l’attaccante tra i 140 e i 150 e non ha intenzione di cederlo per una cifra inferiore. I club che hanno una simile possibilità di spesa sono molto pochi e questo in qualche modo frena il giocatore che, nel caso in cui avesse intenzione di essere venduto, rischierebbe di non vedere riconosciute le proprie richieste in tal senso. L’altro punto su cui ragionare è relativo ai diritti d’immagine. Osimhen ha un contratto con Nike che scade alla fine dell’anno. Il Napoli, in deroga alla sua politica societaria, al momento del suo acquisto dal Lilla gli aveva permesso di mantenere i proventi di questa sponsorizzazione. Ora che lo status del giocatore è cambiato in positivo, i guadagni che deriveranno dal prossimo contratto saranno sicuramente più alti. Resta quindi da capire quali saranno le posizioni delle parti. L’impressione, in ogni caso, è che venendosi incontro si possa raggiungere il compromesso per proseguire serenamente almeno per questa stagione. Così, se in estate si dovesse ripresentare lo stesso interrogativo delle scorse settimane, saranno tutti preparati. Qualunque sia l’epilogo. Fonte: Gazzetta