Ritmo superiore per tornare top, con la Lazio al 47mo si spensero le luci

Il Napoli deve riprendere il cammino della vittoria, dopo la sconfitta contro la Lazio, appena prima della sosta per le nazionali, e per farlo deve capire gli errori commessi, e approfittare dello stop del campionato per intensificare gli allenamenti, come scrive oggi il Corriere dello Sport.
Al minuto 47′, proprio mentre Provedel respinge la volée di Zielinski, al Napoli si spengono le luci e pure gli abat jour: resta niente, forse poco, e a occhi nudi la vicenda ha origini di natura tattica, poi psicologica e infine atletica. Ma alla terza di campionato di una stagione in cui fatalmente si viaggerà intorno alle cinquanta partite – qualcuna in meno oppure di più – non è ragionevole sospettare che la questione vada catalogata tra gli impedimenti fisici, nonostante «a differenza dell’anno scorso, stavolta si dovrà durare sino alla fine». O perlomeno all’inizio: e invece, però, alla terza già la madre di tutte le domande, che quasi pare inopportuna o certo intempestiva, viene spalmata tra le ombre di quel Napoli-Lazio che ha due facce, un primo tempo (assai) godibile e una ripresa (assai) preoccupante. E il sospetto – a guardare una squadra improvvisamente anestetizzata – che sia dipeso pure dalle gambe s’è intrufolato nell’anima.
Il resto, in questo calcio moderno, lo fa la sosta, che non dà modo di allenarsi come un allenatore vorrebbe, che sottrae non semplicemente settori interi ma un gruppo in blocco, e il Napoli è ripartito con nove calciatori, tra cui due portieri, con una condizione che inevitabilmente finirà per essere indirizzata dagli spostamenti in aereo, dai cambiamenti di abitudini, anche dal minutaggio di partite da sopportare in pochissimo tempo.
Però questo è il calcio 3.0, lo sa perfettamente Garcia, che tra un’occhiata al campo di Castel Volturno e l’altra alla tv per seguire i suoi uomini in giro per il mondo, insegue varie cose, tra cui un pizzico di ritmo in più. Per non starsene a ballare tra i fantasmi. Fonte: CdS
Napoli
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