Massimo Brambati, ex difensore e opinionista 7Gold, è intervenuto su Radio Marte nel corso di Marte Sport Live condotto da Dario Sarnataro:
“La mia paure per questo Napoli non era solo nelle qualità individuale di uno come Kim, ma anche, secondo me, per l’assenza dei due capisaldi come Spalletti e Giuntoli. Per la vittoria dello scudetto non è stato importante solo il manico, perché il ds rappresenta anche un trait d’union tra società e calciatori o tra allenatore e calciatori. In campo ho visto meno rabbia e furore agonistico che invece c’era prima. Mai visto il Napoli approcciare quasi con un atteggiamento morbido, non dico appagati perché è molto presto ma c’è un campanello d’allarme in questo senso. Juan Jesus? Non me la prenderei con lui, non è giusto criticarlo, anche perché il Napoli quando ha fatto bene lo scorso anno ha lavorato di squadra, chiunque giocasse., A livello difensivo era poi ovvio che potesse mancare un giocatore come Kim che è stato l’Osimhen della difesa, ha fatto la differenza in tante gare, non a caso è andato al Bayern Monaco per tanti soldi. Lobotka meno centrale nel gioco del Napoli? Sì, lho notato anche io. Non dimentichiamo che lo scorso anno il Napoli di Spalletti ha vinto la serie A stravincendola, se perdi il condottiero è chiaro che le cose vanno sistemate. Non so se Garcia sarà l’uomo giusto, ce lo dirà il tempo”