“Natan è promettente ma ci vorrà tempo, oltre a chi si assumerà i rischi delle incertezze”

Su “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Sabatino Durante, agente Fifa ed esperto di calcio sudamericano. Di seguito, un estratto dell’intervista.
Natan non ha ancora esordito in azzurro: crede che Garcia non sia soddisfatto del brasiliano?
“Natan è un calciatore che deve ancor imparare molte cose. Non si può pensare di andare in Brasile, prendere un calciatore del Bragantino, mai andato in nazionale, e di aver scoperto l’America. È un difensore promettente, esplosivo, forse un po’ irruento. Scivola troppo spesso, e questo potrebbe essere un pericolo. Dunque, non è un giocatore pronto – seppur promettente – come invece era stato per Kim. Quel che mi fa sorridere è la colpa che si da a Juan Jesus. Il calcio andrebbe analizzato senza l’emotività tipica del tifoso. Io ho visto la partita, ed ho segnato un po’ di numeri. Fino al 2-1 il Napoli ha tirato quindici volte ed ha fatto un gol, la Lazio due. Il problema, pertanto, non mi pare sia stata la difesa quanto, piuttosto, la scarsa prolificità. Una squadra che si è sfilacciata ed alcuni in azzurri mi sono sembrati in difficoltà, tra cui Olivera e Di Lorenzo. Nel primo tempo ho persino pensato che questo Napoli fosse migliore di quello di Spalletti. C’era molto più ritmo, ma mi chiedevo quanto sarebbe durato. Difatti, nella ripresa la squadra è crollata e si è allungata tantissimo. Con gli spazi concessi si sarebbe trovato in difficoltà chiunque, persino Vierchowod”
Lei avrebbe tolto Kvaratskhelia al sessantesimo?
“Io Kvaratskhelia non lo toglierei mai. È uno di quei giocatori che, anche quando non è al 100%, è in grado di risolvere la partita. Poi, però, vanno curate anche le dinamiche di squadra. Una gestione degli umori che, al dire il vero, andrebbe deputata anche alla società. Raspadori, nel caso specifico, è un calciatore importante a cui andrebbe trovato un ruolo specifico. O gli si trova una collocazione o si fa chiarezza sul suo impiego, anche se mi rendo conto che l’investimento è stato importante”
Come mai questa sconfitta ha smosso la tifoseria azzurra in maniera tanto netta?
“I tifosi devono fare i tifosi. La tifoseria fa il proprio mestiere, e segue in maniera faziosa la propria squadra. Se si è abituati a seguire una squadra quasi invincibile, è normale perdere cognizione alla prima sconfitta. Si incomincia ad incolpare l’allenatore, i calciatori. Sarebbe opportuno, però, attendere prima di sbilanciarsi in giudizi”
Il Napoli potrebbe puntare ad un calciatore come Jerome Boateng?
“L’ho detto dall’inizio, oltre a Natan avrei preso un giocatore con esperienza nel calcio europeo. È stata fatta una valutazione che riteneva Juan Jesus adeguato a questo inizio di stagione. Si è detto tanto sulle sue responsabilità nel vantaggio biancoceleste. Va detto che in quell’occasione il brasiliano non ha responsabilità individuali, come quando un difensore viene saltato. Sono i centrocampisti che avrebbero dovuto fermare l’azione molto prima. Ciò detto, il Napoli ha ritenuto di poter puntare sull’ex Roma per concedere il giusto adattamento a Natan, e c’è da augurarsi che i dirigenti abbiano ragione. Con ciò ci si assumerà anche i rischi, eventualmente, di qualche sbavatura”
Sul gol di Luis Alberto chi ha maggiori responsabilità?
“C’è soltanto da battere le mani a Luis Alberto. Sono giocate che, a Napoli, faceva un certo Dieguito. Meret cosa avrebbe dovuto fare? Nessuno pensava che lo spagnolo avrebbe potuto fare qualcosa di simile. Una giocata che lascia di stucco”

 

Fonte: 1 Station Radio.

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