Il Napoli è caduto al Diego Armando Maradona nella sfida persa contro la Lazio per 1-2, valida per la terza giornata di Serie A 2023/2024. Andiamo ad analizzare insieme cosa dimenticare di questo sfortunato match e da cosa ripartire dopo la sosta.
Non è importante non cadere mai, è molto importante sapersi rialzare immediatamente. Il Napoli di Rudi Garcia è cauto dopo appena tre giornate di campionato, uscendo sconfitto per 1-2 al termine di una gara altalenante contro la Lazio di Maurizio Sarri.
Tutto da buttare? Assolutamente no. Anche al termine di una sconfitta cocente come questa è possibile trovare dei punti da cui ripartire per programmare il futuro. Allo stesso tempo è però importante analizzare nel dettaglio quello che non ha funzionato per evitare che in futuro possano ripetersi gli stessi errori.
Andiamo a spulciare insieme la sfida del Napoli contro la Lazio, analizzando cosa dimenticare e da cosa ripartire in attesa del ritorno della Serie A dopo la sosta per le Nazionali.
Napoli – Lazio 1-2: cosa dimenticare
Cominciamo la nostra analisi dai punti dolenti, cioè da tutte quelle cose che hanno spinto il Napoli verso la sua prima sconfitta stagionale.
Il Napoli del secondo tempo
Un vero e proprio black-out collettivo è quello che sembra aver colpito il Napoli durante il secondo tempo della sfida casalinga persa contro la Lazio. La squadra di Rudi Garcia non sembra avere una propria identità ben definita e per questo nel secondo tempo la squadra azzurra è crollata, porgendo l’altra guancia ad una Lazio volenterosa ma non insuperabile. Perché gli azzurri sono rimasti negli spogliatoi? Calo di concentrazione? Calo di condizione? Qualsiasi sia la risposta a questa domanda è bene che l’allenatore ed i calciatori si interroghino a fondo sulla questione, per evitare che tali situazioni possano ripetersi in futuro.
Gli errori di posizione
Il Napoli perfetto della scorsa stagione è uscito dal campo nell’intervallo della sfida con la Lazio, lasciando il posto ad un Napoli pasticcione, autore di numerosi errori di posizione che hanno favorito la vittoria dei biancocelesti. Il gol di Kamada ne è la rappresentazione pratica.
La partita di Anguissa
Siamo abituati ad una qualità decisamente più alta per descrivere le prestazioni di Zambo Anguissa. Quella contro la Lazio è molto probabilmente la peggior prestazione in maglia azzurra del centrocampista africano. Calo di forma? Stanchezza? Cosa ti è successo Frank?
Il tiro al Rudi Garcia
Che chiunque si fosse seduto sulla panchina del Napoli dopo Luciano Spalletti avrebbe dovuto fare i conti con un paragone molto difficile da onorare, lo sapevano tutti: tifosi, giornalisti e addetti ai lavori. Già al suo arrivo a Napoli il tecnico Rudi Garcia è stato bersagliato alle critiche, aumentate a dismisura a seguito della sconfitta. Siamo sicuri che massacrare il tecnico francese sia la strada giusta per tornare a vincere?
Napoli – Lazio 1-2: da cosa ripartire
Pur dovendo analizzare una sconfitta è a volte possibile, spesso necessario, salvare il salvabile, scegliere dei punti da cui ripartire per disegnare il proprio futuro.
Il Napoli del primo tempo
Quando il Napoli è sceso in campo, nei primi minuti della sfida contro la Lazio e per tutto il primo tempo, è sembrata una squadra spavalda, coraggiosa e determinata. I primi 45 minuti di gioco sono stati un dominio assoluto degli azzurri che, molto probabilmente, non hanno segnato più di una rete per una buona dose di sfortuna, oltre che per le parate miracolose di Provedel.
22 tiri in porta
Al termine della sfida contro la Lazio il Napoli aveva portato a termine 22 tiri verso la porta, contro i 6 realizzati dai biancocelesti. Analizzare questi numeri non è sempre importante, specie dopo una sconfitta importante. Tuttavia riuscire a tirare 22 volte verso la porta di Provedel è stato certamente un punto di forza del Napoli da cui ripartire per costruire le future vittorie.
La provvidenziale sosta di campionato
Il 10 settembre il campionato di Serie A si fermerà per un turno per la sosta delle nazionali. Questa interruzione potrebbe essere provvidenziale per il Napoli di Rudi Garcia, chiamato a ricaricare le batterie e riordinare le idee. Se era proprio necessaria una sosta probabilmente questo è il momento migliore per fermarsi e poi ripartire al meglio tra 15 giorni.