Queste le valutazioni numeriche del Corriere dello sport
Garcia (all.) 4,5 – La ricerca della profondità e i tagli verso l’interno degli esterni d’attacco sono soluzioni che Sarri disinnesca presto. Non trova la contromossa a Luis Alberto, libero e felice, e agli inserimenti delle mezzali. E la linea alta è un invito a nozze per Felipe e Zaccagni. Di contro, l’imprecisione dei suoi è un vecchio difetto che riaffiora: 22 tiri, un gol. Il Var evita che la prima sconfitta diventi figuraccia. Due volte.
Meret 5,5 -Condannato dai compagni, sul gol di Luis Alberto: bucato di tacco da un metro, tra le gambe. Kamada lo finisce, secco e preciso.
Di Lorenzo 5,5 – Ripresa grigia: disorientato dal velo del Mago sul gol di Kamada – ma la giocata è magistrale – e poi in affanno con Zaccagni. Decisamente meglio nel primo tempo in entrambe le fasi.
Rrahmani 6 – Controlla bene Immobile e Zaccagni, ma Kamada beffa anche lui sul gol.
Juan Jesus 5,5 – Tradito da Anguissa nell’equivoco del gol di Luis Alberto. Devia un bolide di Felipe ad altezza rigore ed esulta. Niente male nella condivisione della marcatura di Immobile.
Olivera 4,5 – Inutilmente alto, fuori tempo e poi morbido sulla fuga di Felipe Anderson che ricama per l’1-0. Tanta sofferenza in fase difensiva. E spara alto un sinistro comodo.
Mario Rui (21’ st) 5,5 – Impatto migliore rispetto al collega sulla fascia mancina. Ma la produzione offensiva è in linea con il tema della squadra.
Anguissa 4,5 – Spettatore di Luis Alberto sul gol e non solo. Quanto spazio, quanti problemi. E’ anche stranamente impreciso.
Lobotka 5 – Immobile gli concede libertà che sfrutta a tratti. Fa tanto pressing ma sembra sempre un po’ fuori dal gioco.
Zielinski 5,5 – Attaccante aggiunto col veleno nel destro dell’1-1 deviato due volte dalla dea fortuna. Ci riprova, è caldo, ma sul bis della Lazio si fa soffiare da Felipe un pallone letale.
Simeone (39’ st) sv – La mossa della disperazione. Che resta tale.
Politano 6 – L’asse con Di Lorenzo sulla fascia destra produce meno del solito, complici le marcature. Viene dentro al campo e prova qualche cross, senza grande precisione. Ma almeno è vivo.
Lindstrom (30’ st) 5 – Quando Rudi lo fa esordire è accolto da un boato, tipo salvatore della patria. Ci mette subito grande foga, ma solo quella: al 52’ potrebbe diventare l’eroe della serata azzurra ma spara il pareggio in orbita a pochi passi dalla gloria.
Osimhen 5 – Sfiora il gol di testa in avvio e poi è Kvara a ribattergli un destro. Ci mette, però, anche del suo in area: un sinistro largo al 39’ e un destro altissimo nel secondo tempo a porta spalancata. Il simbolo della serata negativa dell’attacco azzurro.
Kvaratskhelia 6 -La prima da titolare comincia con un paio di strappi e tiri alla Kvara che Marusic e Provedel murano. Con il tempo gli spazi si stringono e la luce si fa fioca.
Raspadori (21’ st) 5,5 – Dentro per fare l’esterno e la seconda punta, finisce presto nella ragnatela di Sarri senza riuscire a incidere.
fonte: CdS