Su “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione, Susy Fiorillo e Mattia Fele, in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Ivano Trotta, allenatore ed ex calciatore, fra le tante, di Juve e Napoli. Di seguito, un estratto dell’intervista.
Chi è il vice di Lobotka nel Napoli? “Sinceramente non l’ho ancora individuato, non c’è mai stata l’esigenza di dargli fiato ma, ad oggi, un vero vice non è stato preso. Credo che su Demme abbia pesato anche l’exploit dello slovacco. Gaetano? Andare a giocare altrove non sarebbe stata una scelta sbagliata, perché ha bisogno di continuità, non di un altro anno come quello dello Scudetto dove ha visto raramente il campo. Probabilmente ha avuto delle garanzie da Garcia”.
Qual è la squadra più completa? “Il Napoli mi ha già convinto, poi ci aggiungo le due milanesi, con il Milan che, addirittura, pare ancora molto attiva sul mercato. Lazio e Roma molto male, i giallorossi hanno preso Lukaku ma non credo sia sufficiente. La partenza ad handicap ti fa perdere punti importanti che peseranno sul prosieguo del campionato”.
Rrahmani-Juan Jesus: come giudichi la coppia dei centrali azzurri? “Credo sia una coppia momentanea, penso che Garcia stia schierando Jesus perché ha più esperienza di Natan. La certezza è Amir. La scelta di Natan, ad oggi, è un punto interrogativo, ma si rivelerà quella giusta: il Napoli raramente sbaglia sui prospetti. Sta attraversando un periodo di adattamento, quello a cui non sarà sottoposto Lindstrom, giocatore fortissimo e già pronto. Metto entrambe le mani sul fuoco, il ragazzo si dimostrerà un fenomeno e, a dirla tutta, meglio lui di Veiga che ha fatto una scelta economica, ma non va giudicato per questo, ognuno è padrone della propria carriera ed è talmente giovane da poter tornare in Europa nel pieno della maturità”.
Politano saprà reggere il confronto col danese? “Non ho idea di come voglia impegnarlo Garcia, ma se si ambienta subito al Napoli come fatto da Kvara l’anno scorso, sarà un titolare. Vedremo chi sarà lo sfortunato a dovergli far posto in campo. Sugli esterni, durante la partita, si spende molto, ed il Napoli è stato intelligente a mettere a disposizione quattro fenomeni del calibro di Kvara, Raspadori, Lindstrom e Politano che, con i cinque cambi a disposizione, possono cambiare la partita in corso d’opera”.
Cosa pensi della Juve? “Il non cambiare Allegri ha garantito continuità ma, forse, sarebbe stato il caso di cambiare aria. La Juve ancora non mi convince, dell’arrivo di Giuntoli non si è accorto nessuno ed il caso Bonucci è una dimostrazione evidente. Paragonando il mercato del Napoli a quello dei bianconeri, ci tocca dire che non era Cristiano il valore aggiunto degli azzurri, bensì l’intera dirigenza”
Fonte: 1 Station Radio.