Vincerà Guardiola. Perché se lo merita, perché il Manchester City è la squadra più forte, vincente e sperimentale che ci sia oggi, perché Pep è un visionario che studia, rischia e non si accontenta mai (anche se sbaglia, non è infallibile, e i suoi “discepoli” non sempre gli rendono un buon servizio). Ma come movimento globale non c’è gara: gli allenatori più bravi sono italiani. Anche la classifica del tecnico Uefa dell’anno lo dice chiaramente: dopo Guardiola, che si prenderà il premio stasera durante il sorteggio, ci sono Simone Inzaghi e Luciano Spalletti a giocarsi il secondo posto. E al quarto c’è Roberto De Zerbi che con il Brighton (in arrivo Ansu Fati dal Barça) ha incantato non solo la Premier.
Inter e Napoli Una classifica sorprendente fino a un certo punto. I giurati (per l’Italia Alberto Cerruti della “Gazzetta dello Sport”) hanno puntato non soltanto sui risultati. Se per Guardiola (che ha accolto anche Nunes dal Wolverhampton) , che ha vinto tutto, non c’erano dubbi, le preferenze per Spalletti sono conseguenza diretta del Napoli bellissimo per quasi tutta la stagione, un po’ annebbiato al momento del derby di Champions con il Milan. La speranza è che Spalletti si confermi con la Nazionale. L’altro sul podio è Simone Inzaghi e non certo per Coppa e Supercoppa Italia: è stata la finale di Champions, combattutissima, a convincere che anche per il suo calcio più classico, diverso da quello iperoffensivo del City, c’è spazio in Europa. Fonte: Gazzetta