Ai microfoni di 1 Station Radio, è intervenuto Alessio De Giuseppe, giornalista e conduttore di Dazn.
Di seguito, un estratto dell’intervista:
“Su quest’inizio del Napoli, l’impressione è che Rudi Garcia abbia già messo mano alla squadra e non era scontato. Sì, ha avuto tutta un’estate per lavorarci ma va considerato che Luciano Spalletti era davvero entrato nella testa di questi calciatori. Questo Napoli ha meno pazienza nel giro palla e più predisposizione alla verticalità, è una squadra più offensiva. Contro la Lazio vedremo una partita interessante perché bisognerà gestire questa frenesia d’attacco, se rallenterà aspettando gli avversari come ha fatto per un frangente contro il Sassuolo.
Su Milan e Inter? Devo dire che mi hanno molto impressionato, l’Inter in particolare. Sembra una squadra che in nessun momento poteva essere messa in difficoltà. Certo è che il Cagliari è una neopromossa e non fa ancora testo, mentre il Milan ha affrontato il Bologna che poi ha a sua volta fermato la Juve.
Il Milan gestisce il ritmo, l’Inter invece arriva sempre prima su tutti i palloni, gioca col dominio. Il Napoli è più impressionante per quanto e cosa produce a livello offensivo… se devo sceglierne una dico l’Inter, mi ha dato una dimensione di sostanza e di occupazione degli spazi incredibile nel corso dei 90 minuti. Sia Garcia che Inzaghi poi hanno lavorato molto sugli esterni: Rudi chiedeva continuamente a Di Lorenzo in partita di associarsi alla linea dell’attaccante.
Su Natan? Sicuramente c’è un discorso di condizione e poi forse deve ancora un attimo tararsi con i tempi di uscita, sui contrasti in cui va smisurato rispetto al calcio italiano… ci sono un po’ di dinamiche da difensore abbastanza delicate che vanno allenate e sono allenabili, quindi ci sta che Garcia voglia attendere una gestione limata della sua irruenza per dargli possibilità al 100% di prendere confidenza con i ritmi elevati del calcio italiano, anche solo in allenamento.
Allenarsi con il Napoli è sempre un qualcosa di alto livello. Inoltre ci sta che si fidi di Rrahmani e Juan Jesus, che hanno una confidenza e una conoscenza con i centrocampisti che è tutta un’altra cosa. Lindstrom? Sono molto curioso di vedere il Napoli con lui e Kvara come ali, specie se si riesce a compensare con equilibrio il resto della squadra. Certo è che quando hai Di Lorenzo e Olivera e Mario Rui si può stare tranquilli in ripiego, ma vedere tutta quella qualità davanti mi rende sicuramente molto curioso.
Lindstrom può fare l’esterno ma i ruoli con Garcia non sono così fissi, Kvara lo abbiamo visto centrale e Zielinski vicinissimo a Osimhen. Juve? Contro il Bologna si sono visti alcuni difetti degli ultimi anni: individualmente a qualche giocatore pare che manchi ancora quella cattiveria che vediamo in altre squadre.
A centrocampo alla Juve manca qualcosa, mentre Inter, Milan e Napoli non mollano un pallone. Il Bologna ha fatto quasi la partita nel primo tempo, non so se sia un discorso mentale. Miglior mercato? Se il Milan facesse una grande stagione sarebbe una grande stagione, come il primo caso in cui una rivoluzione totale porti un risultato positivo. Sì, lo ha fatto anche il Napoli l’anno scorso, però il Milan per investimenti e qualità dei giocatori ha fatto un mercato molto al di sopra della media. Mercato del Napoli? Al momento mi sembrerebbe chiuso, poi se dovesse riaprirsi non sarei sorpreso”.