Lindstrom ha già il programma: visite mediche, Filmauro per le firma e di corsa al Konami Center dai compagni

Stavolta no, meglio evitare gli spigoli e pure le perdite di tempo, che lasciano sempre ombre tra le pieghe del mercato: la finta di Gabri Veiga è rimasta una terribile ossessione però per smetterla di sognarsela anche di giorno, l’unica mossa utile e decisiva non poteva che essere il contropiede. Quando il trequartista spagnolo s’è dileguato tra i milioni di dollari che gli stanno piovendo addosso in Arabia Saudita, il Napoli ha deciso senza più indugiare, perché in quel senso aveva già dato: avendo Zielinski (e che Zielinski), si poteva pure pensare di dare una sterzata all’idea e all’organico e Jesper Lindstrøm, un altro «bambino» baciato dagli dei è diventato il colpo da assestare (quasi) sul suono della sirena. Il 17 agosto, mica una vita fa, il sogno di De Laurentiis stava rinchiuso dentro un pacco regalo imponente, gli sarebbe piaciuto un sacco mettere assieme l’uno all’altro, due enfant terrible per una confezione ambiziosa extralarge, poi sono arrivati gli sceicchi, con uno di quel blitz che ti puoi permettere soltanto se sei veramente ricco, ed è mutata la scena, mica l’aspirazione del Napoli: Jesper Lindstrøm è arrivato ieri sera a Fiumicino, stamattina sarà a Villa Stuart per le visite mediche, poi farà un salto a via XXIV Maggio per salutare Adl e firmare il contratto, non aspetterà il tweet e senza mai fermarsi, perché qua si va di fretta, raggiungerà Castel Volturno. Lo aspetterà Rudi Garcia che ha già ben in testa cosa farne, un esterno o se serve una mezzala, perché chi ha quei piedi e quell’estro è in grado di assecodarne (quasi) qualsiasi esigenza: per ora, se ne starà a capire il Napoli, poi s’accorgerà – e dipenderà soprattutto da Lozano – quale sia la scelta ultima ma non definitiva. Fonte: CdS
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