Di Lorenzo ha provato a servire assist decisivi, così come aveva fatto due volte a Frosinone, stabilendo il suo record personale in una singola partita: 2. Non c’è riuscito, per imprecisione dei compagni, quella che a lui non è mancata quando al 64’ s’è fatto trovare pronto sul filtrante di Kvaratskhelia, battendo Consigli con un destro forte e angolato. Un gol da centravanti, alla ‘Batigol’, come lo chiamavano affettuosamente nella scuola calcio in cui è cresciuto. Giocava in attacco e si presentava agli allenamenti sempre con la maglia del suo idolo Batistuta. Nella stessa porta in cui ha segnato, sotto la Curva A e proprio in quello stesso angolino in cui è finito il 2-0, il fuoriclasse argentino infilò uno dei due gol con cui la Fiorentina s’impose 5-2 al San Paolo il 20 novembre del 1994 stabilendo il record di giornate consecutive in gol (10, poi diventate 11). Giovanni aveva poco più di un anno e non se lo può ricordare, ma senza voler scomodare le divinità del calcio può avvicinarsi al suo idolo, nel senso che Garcia gli riconosce le qualità offensive. «Dopo gli assist, ha fatto anche gol, forse deve fare l’attaccante» ha scherzato l’allenatore dopo il Sassuolo. Il suo record restano le 5 reti in Serie A con l’Empoli nella stagione 2018/2019, mentre con il Napoli non è mai andato oltre quota 3 in campionato. L’anno scorso, compresa la Champions, furono 5.
Fonte: CdS