Osimhen in versione superman, famelico in attesa di rinnovo. Un 2023 davanti a mostri come Haaland e Mbappé. I numeri

Osi-Superman. Ha fatto quasi tutto lui. Quasi eh… Ha anche lasciato a Raspadori la possibilità di calciare il rigore: altruismo, appartenenza, condivisione. Victor è la fotografia del famoso detto che Rudi lanciò ai tempi della Roma: è perennemente al centro del villaggio, sempre, comunque, qualsiasi cosa succeda, che sia gol, rientro, recupero, riavvio, rabbia, occasioni e riscatto. Un centro di gravità permanente. Sì, il senso di appartenenza ha la fotografia di Osi, e su questo non ci sono dubbi. E’ nell’anima del Napoli. Detto della partecipazione al gioco, i numeri non sono da meno: 3° gol in campionato (il 6° in 5 gare contro il Sassuolo) dopo i 2 al Frosinone in apertura di stagione; a quota 20 in 23 presenze, una rete ogni 90’ che lo issano come il giocatore che nell’anno solare 2023 ha segnato di più. Osi Multicolpi.

 

Attesa rinnovo Certo, manca sempre la ciliegina del rinnovo: la gente attende, lo adora e lo vuole con sé con tutti i crismi. La sua performance da 2023 (un gol ogni poco più di 92’) lo vede davanti a Harry Kane (114’), a Lacazette, addirittura Haaland e Mbappé: siamo di fronte a una scelta che costò 70 milioni e che oggi è come il Klondike di Zio Paperone. Roba che… non ha prezzo. Ma il valore vero di un attaccante è proprio nei minuti giocati e i gol realizzati: trattasi di ciclone vero. Anche altruista, visto il gesto per Raspadori e la permanenza in campo per tutti i 102’ di battaglia e arrabbiandosi a tempo che scade perché sarebbe stata un’altra occasione da “santificare”. Famelico Victor.

 

fonte: Gazzetta

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