Due giornate, due vittorie. Il Napoli ricomincia da dove aveva finito, in testa alla classifica, seppure in coabitazione con il Milan e con il Verona splendido intruso. Qualche riflessione però si impone, la vittoria contro il Sassuolo va interpretata. Il Napoli non ha chiuso la partita come avrebbe dovuto nella prima frazione, né è andato oltre il 2-0 nella ripresa agevolata dall’espulsione di Maxime Lopez, cacciato per aver detto qualcosa di poco carino all’arbitro Giua. È stato un Napoli bello, ma non bellissimo come quello a cui ci eravamo abituati nella stagione dello scudetto: il caldo, la transizione da Spalletti a Garcia. Frosinone e Sassuolo, gli avversari delle prime due giornate, non consentono di esprimere una critica credibile, la differenza tecnica tra queste due formazioni e i campioni d’Italia è netta e ha scolpito i risultati. Il Napoli andrà valutato contro le squadre del proprio livello.
Rudi Garcia ha tenuto fuori Kvaratskhelia dall’undici titolare per precauzione, il georgiano viene da acciacchi vari e va dosato. Kvara è entrato intorno all’ora di gioco e si è impossessato del palcoscenico con naturalezza, meravigliosa la palla con cui ha spedito Di Lorenzo verso il 2-0 scacciapensieri. Fonte e grafico Maurizio Nicita (Gazzetta)