De Paola: “Il gesto di Mancini è la fine dell’etica, onore a Zielinski”

A Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport Show, è intervenuto Paolo De Paola, giornalista: “Ho ritrovato un grande Napoli al Maradona, si è rivista la squadra della scorsa stagione. Ora attendiamo che i nuovi arrivi si inseriscano al meglio. Il Napoli è bello perché non si risparmia anche contro avversari che sono poca cosa come il Sassuolo. La formazione di Garcia resta candidata per lo Scudetto e non solo, basti vedere come è tornato anche Kvaratskhelia. Al momento solo Natan è un’incognita, ma se il Napoli continua a giocare così è un problema relativo. Il rigore non dato in Juve-Bologna? Fa scalpore quando queste cose succedono alla Juve, ma anche loro e i suoi tifosi saranno stufi di tutto questo complottismo… La malafede non esiste dinanzi alla scarsità tecnica dell’arbitro e dell’equipe al VAR. Piuttosto mi chiedere quanto le mani di Allegri siano utili per questa Juve. E’ un allenatore obsoleto, che lascia i giocatori in balia di sé stessi. Mancini in Arabia? E’ una situazione a dir poco squallida. La Nazionale per me deve ancora avere un valore diverso, persino in questo calcio moderno. Quella panchina ti fa rappresentare un Paese e passare da una nazionale all’altra è un vero tradimento. Un tradimento per questione di soldi. Tutto quello che è stato attribuito a Mancini cade totalmente dopo una mossa simile. Il messaggio inviato dall’ex CT è che i soldi contano più di tutto, non c’è più etica. Onore a Zielinski, invece, che è rimasto al Napoli con un prolungamento di contratto al ribasso e dopo aver detto no proprio all’Arabia! Il proprietario dell’Al-Ahli si è risentito, ma Veiga è un ripiego di Zielinski, quindi non ha compiuto alcuno sfregio al Napoli… I tifosi sono molto più contenti di avere il polacco anziché lo spagnolo”.

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