Si alza il sipario sul Diego Armando Maradona. Domani sera, i campioni d’Italia del Napoli faranno il loro esordio casalingo in campionato contro il Sassuolo davanti ad almeno 45mila spettatori, ad 84 giorni di distanza dall’ultima volta (Napoli-Samp del 4 giugno scorso, ndR). Esordio anche per Rudi Garcia nell’impianto di Fuorigrotta. Il nuovo allenatore del Napoli si presenta al cospetto dei suoi nuovi tifosi forte del secco 1-3 rifilato dagli azzurri nel match d’esordio di sabato scorso al Benito Stirpe contro il Frosinone. Contro i neroverdi di Dionisi (orfani di Berardi alle prese con un braccio di ferro di mercato) sarà ancora tridente.
Rispetto all’undici sceso in campo in terra ciociara, il Napoli si presenterà in campo con tre novità: una per reparto. In difesa, davanti a Meret, agiranno Di Lorenzo e Mario Rui (preferito ad Olivera) sulle fasce, con Rrahmani e Juan Jesus al centro del pacchetto arretrato. In mediana, invece, spazio ai pretoriani dello scudetto: Lobotka avrà come sempre le chiavi in cabina di regia, Anguissa (al rientro dal primo minuto) e Zielinski i suoi dioscuri con licenza di offendere. E siamo al tridente delle meraviglie. In tutti i sensi. Già perchè al Maradona rientra anche Kvaratskhelia, rimasto precauzionalmente ai box nel match d’esordio con i ciociari per noie muscolari. Il georgiano ha recuperato ed è pronto per tornare a fare sfaceli sulla fascia sinistra. Dalla parte opposta fiducia a Politano (autore del primo gol dei campioni d’Italia a Frosinone) con il re dei bomber Osimhen al centro dell’attacco del Napoli.
Fonte: mattino.it.