Scrive Tommy Mandato:
“Non riesco a nascondere la grande emozione nell’aver dialogato ancora una volta con Mister Luis Vinicius de Menezes, alias Luis Vinicio alias ‘O’Lione’. Un calciatore, un allenatore ma soprattutto un Uomo straordinario.
Ed anche Lui ci ha dato una mano per districare l’ingarbugliata matassa ‘Calcio/Pallone’ …. Grazie🩵 🩵 🩵
“….Nel frattempo anche i Due Palloni sembravano incantati, molto attenti a seguire i racconti di “O’ Lione”, e all’improvviso Sandros attirò la mia attenzione: «Dai Tommy, fammi una cortesia, fatti raccontare dal Mister la prima vittoria del Napoli nel 1973 in casa contro la Juve, io mi trovavo sul balcone di un appartamento che affacciava praticamente sullo Stadio San Paolo e mi sembra ancora di sentire le vibrazioni del palazzo causate dall’incredibile tifo in quella lontana domenica».
Acconsentii immediatamente anche perché quel giorno io ero ammassato nei distinti e il ricordo di quella giornata è rimasto tuttora indelebile: «Mister, sì lo so, te l’ho già chiesto anche l’ultima volta che ci siamo incontrati, ma mi racconti quel 14 ottobre 1973?»
Non si fece pregare molto: «La domenica del 14 ottobre 1973, lo stadio San Paolo era stracolmo non solo perché era la prima di campionato in casa, ma anche perché il calendario ci aveva assegnato una rivale storica: la Juventus, campione in carica e favorita anche per quella stagione. Negli spogliatoi prima dell’inizio della partita cercai di caricare i ragazzi, ricordando loro che la Juventus era certamente la favorita, ma proprio questo ruolo avrebbe potuto generare qualche loro ingenuità nel sottovalutarci e noi dovevamo essere bravi ad approfittarne.
La Juventus partì molto forte con un calcio offensivo, ma la nostra difesa resse benissimo il confronto. Verso la fine del primo tempo, il Gringo, Sergio Clerici, riuscì a effettuare uno splendido assist a Cané, il quale da fuori area esplose un sinistro che nemmeno il superbo Dino Zoff riuscì a intercettare. Il boato del San Paolo fu assordante e io, che l’avevo assaporato tantissime volte da calciatore, provai una intensissima emozione anche da allenatore. I Ragazzi furono eccezionali rimanendo concentrati per tutta la partita, non mollando mai su ogni pallone, persino dopo che il Gringo Clerici, a dieci minuti dalla fine, siglò il rigore del 2 a 0. Al triplice fischio dell’arbitro fu l’apoteosi. Ti lascio immaginare la gioia, l’emozione per quel battesimo in casa nelle vesti di allenatore del mio amato Napoli» concluse con tono fiero e gioioso.
A quelle parole mi bloccai, rividi nella mia mente tanti flash legati a quella partita, ma un ….. …”
(tratto da ‘Abbasso il Calcio, Viva il Pallone’ ed. Homo Scrivens in uscita ai primi di ottobre 2023)