De Laurentiis-Gravina: un conflitto irrisolto in quadro politico precario

Tra De Laurentiis e Gravina è un nuovo momento no. Tanti ce ne sono stati nel corso di questi annni, anche se il presidente del Napoli non ha esitato a sostenerlo nella corsa alla elezione-bis, bocciando sul nascere la candidatura del suo antagonista, Cosimo Sibilia. Ma sempre alla sua maniera. Nel giorno dei festeggiamenti dei 130 anni del Mattino raccontò inviperito che «nel corso di tre anni e mezzo non ha fatto niente, per quale motivo dovremmo attendere che faccia qualunque cosa adesso? I ruoli delle istituzioni calcistiche vengono di solito ricoperti da gente che non hanno mai avuto a che fare con il mondo del pallone. Gravina ha fatto una rincorsa dalla Serie D alla B con il Castel di Sangro, dopo di che si è ritirato giù in modo fallimentare, ma non ha mai passato del tempo in una società dei nostri giorni. Fa finta di saperne i problemi, ma non è capace neanche immaginarli». Gravina reagì immediatamente, indignato. «Lo invito a proporre qualcosa di serio e concreto per contribuire anche lui allo sviluppo del nostro mondo. Ma d’altronde, come diceva Totò ognuno ha la faccia che ha, ma qualche volta si esagera». Spalletti verrà presentato a Coverciano la mattina del 2 settembre. Poche ore dopo al Maradona ci sarà Napoli-Lazio. E quel giorno Lucianone svelerà se andrà anche lui alla guerra con De Laurentiis oppure fumerà il calumet della pace.

Fonte: mattino.it

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