Centrocampo al top in Europa, ormai l’Italia è ai margini

C’era una volta il centrocampo all’italiana. C’era una volta il campionato italiano che poteva vantare giocatori di altissima qualità in mediana e dietro le punte, così come esterni tutta fascia che facevano vedere i sorci verdi agli avversari di turno.

È giusto, purtroppo, impostare la frase al passato, anche perché di giocatori italiani in mezzo al campo che fanno la differenza, ultimamente ce ne sono davvero pochi. Nella lista aggiornata dei centrocampisti più forti, che è stata pubblicata in un interessante approfondimento sul blog del sit delle statistiche legate alle scommesse sportive online Betway, emergono alcuni aspetti molto interessanti.

Chi è il centrocampista più forte al momento

Una classifica che mette al primo posto quello che viene considerato il centrocampista più completo in tutto il mondo e, non a caso, ha appena vinto, sebbene non da protagonista per colpa di un infortunio nella finale, la Champions League, dopo diversi anni a sognarla e rincorrerla. Di chi stiamo parlando? Ovviamente del belga Kevin De Bruyne, una delle tante stelle presenti nell’infinito roster del Manchester City guidato in panchina da Pep Guardiola.

De Bruyne incarna alla perfezione la definizione centrocampista moderno. In realtà è un trequartista, ma riesce senza problemi a spaziare un po’ per tutto il campo, visto che è in grado di giocare anche da mezzala, ma ha la capacità di tornare utile pure in ambito difensivo, dal momento che corre molto bene all’indietro, non si tira indietro quando c’è da entrare in tackle sugli avversari e a recuperare i palloni. È chiaro che, poi, il piede del buon Kevin è di un altro livello rispetto a tutti gli altri, con la capacità geniale di inventare dei formidabili assist al bacio per i suoi compagni, ma anche di cambiare improvvisamente gioco spostando il pallone da una fascia all’altra. Un giocatore totale per una definizione di miglior centrocampista moderno che gli si addice alla perfezione.

Sul podio anche Modric e Pedri

Il centrocampo delle squadre spagnole ha sempre fatto la differenza nel corso degli ultimi anni e non deve affatto stupire il numero delle Champions League che sono state vinte nell’ultimo decennio dal Real Madrid, ad esempio. E il motivo sta proprio nella capacità di formare sempre un centrocampo di altissimo livello, in cui Luka Modric è il perfetto direttore d’orchestra.

Non deve stupire come il centrocampista croato abbia vinto tantissimo negli ultimi anni, tra cui anche tanti premi personali, sfiorando pure un campionato del mondo con la sua nazionale. Modric è un campione con la c maiuscola, per il modo in cui interpreta quel ruolo, per la capacità di associare dei piedi clamorosi a un carattere ostinato e determinato, per aver vinto pure il pallone d’oro in un’epoca dominata dall’eterna sfida tra Messi e Cristiano Ronaldo.

È diventato capitano dei Blancos e non c’è dubbio che il Real Madrid si è affidato più di una volta alla sua tecnica, ma anche al suo carisma, vero e proprio faro che ha trascinato il centrocampo degli spagnoli in tantissime occasioni. Ormai, anche per Luka si avvicina il ritiro, ma è chiaro che le pagine che ha scritto nel mondo del calcio rimarranno nella storia.

Sul gradino più basso del podio rimaniamo in Spagna, spostandoci semplicemente da Real Madrid a Barcellona. Quando si parla di talento, impossibile non citare Pedri. Una capacità di tenere e gestire il pallone che pochi calciatori hanno dimostrato in questi ultimi decenni. Un vero e proprio colpaccio per il Barcellona, che l’aveva acquistato dal Las Palmas per l’irrisoria cifra di 5 milioni di euro. E se pensiamo che Pedri riesce spesso a fare la differenza anche in fase offensivo, è facile notare come siamo di fronte a un futuro centrocampista di fama mondiale.

CalcioCentrattaccocentrocampoEuropaNapoli
Comments (0)
Add Comment