Oggi più che mai il nome di Maradona è calzante per uno stadio che ha ritrovato l’entusiasmo di quei tempi. Ieri per ammirare le evoluzioni del “Pibe de oro”, ora per emozionarsi a un doppio passo di Kvaratskhelia o a uno scatto fulminante di Osimhen. Tra l’altro domenica sera sarà l’ultima partita di campionato ancora a mercato aperto. E, a scanso di equivoci, i napoletani vogliono far sentire tutto il loro affetto nei confronti del centravanti cannoniere nigeriano. Ché con queste follie di mercato, non si sa mai arrivi qualche Caravanpetrol a offrire montagne di dollari. Ma la gioia e l’entusiasmo che hanno caratterizzato questi mesi di grande festa in città – dopo trentatré anni di attesa – cacciano via i cattivi pensieri. Domenica si va a incitare la squadra per continuare orgogliosamente un cammino esaltante. Poi se sarà ancora scudetto o meno si vedrà. Intanto c’è da battere il Sassuolo per continuare a rimanere in testa alla classifica. Dove il Napoli si è posizionato dal settembre dell’anno scorso e non ha alcuna intenzione di sloggiare. E poi c’è Garcia che vuole assolutamente vincere la sua prima da condottiero nel suo nuovo stadio.
Fonte: la Gazzetta dello Sport.