Concreto e possibile il primo Napoli di Rudi Garcia, che ha saputo dare tranquillità alla squadra dopo quei primi minuti in salita. Abituiamoci a vedere un Napoli diverso, magari a tratti meno bello ma anche più feroce. Lo capisci dal modo in cui Rudi esalta il gol di Politano: «Abbiamo pensato solo a segnare e abbiamo fatto i gol. Dobbiamo migliorare sul tiro fuori area, Matteo ci ha pensato e alla seconda occasione c’è riuscito. Raspadori anche.
Quando si hanno determinati calciatori, come anche Zielinski ed Elmas, bisogna usare queste armi. Senza cercare qualche passaggio di troppo in area perché siamo bravi nel palleggio. Dobbiamo imparare a colpire in maniera diversa. E comunque mi è piaciuto perché dopo il rigore la squadra è rimasta tranquilla senza farsi prendere dall’ansia, significa che ha le motivazioni giuste».
Si limita a un elegante in bocca al lupo al c.t. Spalletti: «Allenerà una nazionale di prestigio e molto forte. Magari più in là ci sentiremo per parlare dei miei giocatori che convocherà». Intanto Garcia varia. Come il cambio di Lobotka con Ostigard: «Piuttosto che passare a una difesa a tre, meglio piazzare lì Leo che ha più fisicità se c’è da difendere». Difende Cajuste nel suo esordio complicato: «Avevo diversi calciatori che non potevano finire la gara.
Ho dovuto gestire anche i cartellini per non finire in dieci. Cajuste è stato sfortunato in occasione del rigore. L’ho tolto all’intervallo solo perché aveva preso il giallo ed è un giovane. Anguissa aveva bisogno di giocare per mettere minuti. Nella ripresa, che abbiamo giocato meglio, con Anguissa insieme a Lobotka e Zielinski si sono visti scambi di qualità in mezzo al campo».
Felice per Piotr Non parla di mercato Garcia ma fa intendere che il pericolo partenza Zielinski è sfumato: «Non pensavo arrivasse sino in fondo a questa partita, invece è stato carico per giocare tutta la gara. L’ho visto molto sorridente da quando sta gestendo il suo rinnovo. Siamo tutti contenti così».
E sempre a proposito di un episodio di un possibile rigore su Zielinski, il francese dà una stoccata:«La mia ammonizione? Forse per darmi il benvenuto… Mi sono chiesto perché un mio calciatore non tirasse solo davanti al portiere e doveva avere interesse a cadere».
Fonte: Gazzetta