Il talento al potere – da Piotr a Lobotka, aspettando Gabri Veiga

Non cerchiamo indizi nella casa a Varcaturo: il polacco l’ha lasciata vuota dopo il furto subito, perché la moglie non vuole saperne di tornare lì. Quindi, il rinnovo (se dovesse arrivare, ma le possibilità sono alte) coinciderà anche con la scelta di una nuova abitazione. In sintesi: Piotr non dà indizi su quello che farà, ma quello che è certo è che gli emissari del fondo sovrano Pif sono spariti ancora una volta. Per il Napoli è un passo indietro dopo il colpo di reni del week end scorso. Zielinski conosce le condizioni per restare: se non va a Riad, deve accettare il triennale da quasi 2,5 milioni l’anno. E Veiga? Poiché Demme andrà via (l’Hertha Berlino è tornata a chiederlo), il baby talento galiziano va adesso di fretta e aspetta che Napoli e Celta si mettano d’accordo. Il club azzurro proverà fino alla fine a non pagare la clausola, ma come con Fabian è pronta a cedere. Il punto è che vorrebbe l’inserimento di una serie di bonus e magari anche una dilazione in tre anni. In ogni caso, Veiga ha detto sì ai cinque anni di contratto in azzurro. Non sarebbe male una linea mediana con questi gioielli: una qualità che tradirebbe anche la tentazione di Garcia di puntare a un centrocampo a 4. Cosa che con l’arrivo anche di Veiga non sarebbe un’utopia. 

Fonte: Mattino.

 

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