La rivoluzione silenziosa del centrocampo riparte da Piotr Zielinski, un uomo al quale non difetta il coraggio: i trentasei milioni dell’Arabia non l’hanno né ingolosito e né distratto, nella sua scelta di vita Varcaturo, il mare, Castel Volturno, Napoli, il «Maradona» hanno rappresentato sempre la centralità e non c’è stato pentimento per essersi sottratto ad una ricchezza esagerata. La sua felicità è restare con quella maglia, stavolta addobbata dallo scudetto, e De Laurentiis – che deve rinunciare a trenta milioni di euro – gli ha proposto il rinnovo: la settimana del campionato è incentrata su altri argomenti, magari con il management se ne può chiacchierare vagamente al telefono, ma la base è stata preparata e sembra mettere tutti d’accordo. Zielinski va in scadenza nel giugno del 2024, il Napoli ha bisogno di ritoccare il monte ingaggi e propone un triennale da tre milioni (circa) con piccolo riconoscimento alla firma: si può fare ed alla fine si farà e in mezzo al campo, così d’incanto, Garcia si ritroverà con Lobotka e Cajuste, Anguissa ed Elmas, Zielinski e, se riesce l’accoppiata, anche Veiga e Lindstrøm. Quando si dice parlare con i piedi… Fonte: CdS