La vicenda Spalletti-SSCN è qualcosa che sembra avere un lungo percorso, ma intanto la FIGC, stando a quanto scrive il Corriere dello Sport, ha comunque deciso di puntare su di lui. “Gravina ha scelto, Spalletti ha accettato, calcolando il rischio e decurtandosi l’ingaggio per favorire l’intesa: diventerà il nuovo ct dell’Italia. Se verserà o meno la penale a De Laurentiis da circa 2,6 milioni (decresce ogni mese di 250 mila euro) lo deciderà più avanti o lo stabiliranno i suoi avvocati, convinti che la natura privatistica dell’accordo (non è più un tesserato del Napoli), la “non concorrenza” dell’Italia rispetto a un club di Serie A e la violazione del vincolo di riservatezza, non da parte sua, lo mettano al riparo e gli possano consentire di non pagare. Sono stati prodotti quattro o cinque pareri pro-veritate che lo illumineranno e lo guideranno verso la soluzione più opportuna, il figlio Samuele (avvocato di professione) ha seguito la separazione post-scudetto da De Laurentiis, sono stati approfonditi i profili di rischio e la possibilità di continuare a discutere (se succederà) in tribunale”.