Da un po’, Gabri Veiga (21) è diventato ormai l’amabile ossessione del Napoli, una tentazione possente scatenata dalla sua leggerezza nel palleggio, dalla capacità
Veiga è vicino al Napoli almeno quanto Zielinski lo è all’Al-Ahli, perché la distanza dei due affari è nella testa d’un trequartista che è disposto a tutto, persino a dire di no a trentasei milioni di euro per i prossimi tre anni: Napoli è casa sua e di sua moglie Laura, è un paradiso dal quale è difficile staccarsi, però… Zielinski sa bene che il destino del mercato del Napoli dipende da lui, andare in Arabia consegnerebbe ad
I margini per rinnovare sono ridottissimi, quasi inesistenti, e dunque adesso è il momento di un sì o di un no, con Gabri Veiga che sa di doversene stare con il cellulare in mano, per essere informato: il suo sì al Napoli non basta e neppure la volontà del Celta di accontentarsi d’una manciata di milioni di euro in meno di quanto stabilito per liberarsi.
Per il momento, Veiga all’inizio se ne è stato in panchina nella prima di Rafa Benitez contro l’Osasuna, poi è entrato (22′ da capitano): in genere, nel pieno di una trattativa, si fa così.
Fonte: CdS